Le interviste agli installatori
Paolo Ciampi ci racconta la sua ditta individuale di installazione impianti termoidraulici
Chi fa da sé, fa per tre, un proverbio perfetto per cominciare l’intervista a Paolo Ciampi, installatore di impianti termoidraulici a Castellina Marittima e dintorni. Vero one man band della termoidraulica toscana, che ha iniziato come dipendente nel 1989 e da quasi 30 anni ha proseguito con la sua ditta individuale, senza dipendenti né aiuti esterni. Paolo si occupa di tutto, dal fronte tecnico a quello amministrativo, aspetti commerciali e pubbliche relazioni. Oggi ci racconta il suo lavoro e le evoluzioni di questo settore.
Perché hai scelto questo lavoro?
Più che sceglierlo, è il lavoro che ha trovato me! Avevo poco più di 20 anni e, dopo varie esperienze in ambito metalmeccanico, cercavo lavoro e l’ho trovato come dipendente di una ditta termoidraulica. Da allora non ho mai smesso, perché mi è piaciuto subito. Infatti dopo qualche anno ho aperto ditta individuale e ho iniziato a gestirne ogni singolo aspetto.
Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Ecco, appunto… lavorando da solo il tempo libero a disposizione è davvero poco! E quel poco tempo che ho lo passo in famiglia oppure a far funghi! Una passione che mi rilassa, anche quando significa levatacce e camminate nei boschi in notturna.
Quali sono i lavori che ti danno maggiore soddisfazione?
Sicuramente quelli un po’ più complessi, in cui magari un impianto a pavimento è collegato a un locale tecnico in cui confluiscono un sistema di condizionamento ibrido, dove raccordare tubazioni, serbatoi, magari caldaie a legna… insomma, impianti di un certo livello. Sono sicuramente più difficili da gestire, anche perché c’è da interfacciarsi con più di un professionista, ma la soddisfazione alla fine è tutt’altra cosa, rispetto al montaggio, per esempio, di un semplice condizionatore per il raffrescamento.
Com’è cambiato il tuo lavoro in questi anni?
C’è molta più burocrazia! Prima c’erano solo le dichiarazioni di conformità, che si facevano con carta e penna, poi le cose si sono complicate, è arrivato il patentino Fgas, poi il Fer, oggi sta per arrivare in arrivo il patentino a punti per tutti coloro che lavorano in ambito edilizio: idraulici, termoidraulici, elettricisti, muratori, etc. Insomma c’è maggiore responsabilità e si impiega molto più tempo per le pratiche burocratiche. Allo stesso modo, anche prodotti e materiali cambiano a una velocità impressionante rispetto al passato. Ogni poco esce fuori qualcosa di nuovo e, per offrire un servizio competitivo al cliente, devi stare sempre al passo. Quindi direi che il settore della termoidraulica è cambiato in complessità, con un carico aggiuntivo in termini di responsabilità e conoscenze, che spesso non viene riconosciuto dal cliente.
Come ti aiuta la collaborazione con SEATECH – SeA Campatelli?
Conosco Stefano e altre persone in SeA da anni. Stefano lo conosco da quando ero ancora dipendente nei primi anni Novanta. La SEATECH oggi è diventata un autentico punto di riferimento per gli installatori termoidraulici della zona. Perché da un lato ti aiuta a stare al passo con i cambiamenti normativi, tecnici e commerciali. Periodicamente, infatti, organizza presentazioni e giornate formative che seguono i più importanti aggiornamenti del nostro settore. Dall’altro, secondo me, offre anche momenti di socializzazione e condivisione con i colleghi. Si chiacchiera, ci si scambia timori e informazioni, si fa du’ risate! È una cosa che fa bene, soprattutto per chi come me lavora da solo.