Le interviste agli installatori
Paolo Giannellini ci racconta la sua termoidraulica a Cecina
Fra i nostri installatori Immergas a Cecina ce n’è uno che spicca non solo per professionalità ma anche per la sua fama di barzellettiere nato e incorreggibile. Si chiama Paolo Giannellini, cecinese doc, in questa intervista ci racconta non una barzelletta, ma una storia altrettanto piacevole: la sua impresa di termoidraulica di oltre 20 anni, dove serietà, mestiere, fiducia vanno di pari passo con una personalità goliardica e genuina.
Come hai iniziato?
Non ho sempre fatto questo lavoro, anche se il mestiere l’ho sempre avuto, dato che mi sono diplomato come macchinista all’Istituto Nautico di Livorno. Di fatto ho preso un diploma di perito meccanico. Dopodiché sono stato ufficiale di complemento nella Marina Militare, ho fatto anche missioni all’estero, però, dopo qualche anno, ho lasciato la carriera militare, perché mi sono accorto di non essere tagliato per quel tipo di vita e professione.
Dopo questa prima esperienza ho preso la patente come conduttore di caldaie e ho lavorato in zuccherificio fino a che non ho aperto ditta, nel 1992. Inizialmente l’impresa di installazione impianti idraulici, di condizionamento, sanitari, era in società, poi è diventata individuale, oggi siamo io e mio figlio, che sta imparando il mestiere. Ripensando a quello che ho fatto fino ad ora, non ho pentimenti né ripensamenti, mi è sempre piaciuto aggeggia’ (ingegnarsi dal punto di vista manuale – n.d.r.).
Com’è cambiato il tuo lavoro nel tempo?
Ho cercato nel tempo di costruire un lavoro su misura, che fosse in linea con le mie inclinazioni. Infatti se i primi anni lavoravo sia con privati sia sui cantieri, realizzando impianti e installazioni termoidrauliche (impianti idraulici, condizionamento, sanitari) su edifici di nuova costruzione, oggi ho ridotto sensibilmente la cantieristica a favore di una clientela privata ormai ben consolidata. Se prima lavoravo a 10, 20 appartamenti a volta, oggi posso farne al massimo 2 o 3, ma solo con persone di fiducia.
Per quanto mi riguarda non c’è paragone fra le due realtà, da un lato c’è un livello di incertezza, complessità, distanza con il committente, dall’altro, con i singoli privati, è possibile costruire nel tempo un rapporto di fiducia che è impagabile. Probabilmente questa è la cosa più soddisfacente del mio lavoro. Pensa che alcuni di loro non mi lasciano andare via se prima non ho raccontato qualche nuova barzelletta!
Comunque, al di là della mia esperienza personale, in generale il lavoro del termoidraulico è decisamente cambiato, è diventato più veloce e più complesso. Non solo in termini di competenze tecniche e conoscenze normative, ma anche nel rapporto con il cliente, che, giustamente, spesso è più informato e attento ai consumi e al tema della sostenibilità economica e ambientale. Per questo un aspetto sempre più fondamentale di questo mestiere è la formazione e l’aggiornamento continuo. Fortunatamente sulla formazione SeA Campatelli ci offre un servizio eccezionale.
Raccontaci di più sulla formazione!
Be’ che dire? Formarsi, soprattutto se hai ditta individuale e lavori tutto il giorno, non è così semplice, eppure va fatto, se vuoi continuare a lavorare, per le nozioni previste dalla legge, ma anche per mantenere certi livelli di professionalità, per tutto quello che va oltre l’obbligo normativo. Come, per esempio, la psicologia delle vendite, gli aggiornamenti sulle nuove soluzioni per un condizionamento sempre più efficiente e sostenibile, come gli ibridi Immergas.
A questo punto hai due strade: o ti formi da solo, ritagliando il tempo che puoi durante l’orario di lavoro, ma molto più spesso in orario extra lavorativo. Oppure puoi partecipare ai corsi organizzati da SeA Campatelli per i propri partner. Fra le due opzioni indovina quale preferisco?! Anche qui non c’è paragone! La formazione in questo modo è più semplice, efficace, e ti permette di avere anche un minimo di svago e rapporto umano con colleghi e partner professionali, che è molto importante, soprattutto per chi lavora in proprio.
Prima di finire, raccontaci una barzelletta!
“Mamma, mamma, dicono tutti che ho la testa grossa!” dice piangendo un bimbo al ritorno da scuola.
Dice la mamma: “non è vero sono invidiosi non ci pensare, anzi fai un piacere a mamma vai a comprare tre chili di patate a mamma”.
“Va bene mamma, dove le metto?”
“ma nel cappellino amore…”
PAOLINO N 1