Il trattamento chimico dell’acqua usata e il lavaggio degli impianti di climatizzazione estiva e invernale, sono processi essenziali perché mirano a gestire e prevenire una serie di problematiche che possono compromettere l’efficienza, la durabilità e la sicurezza degli impianti termici.
Questa esigenza è diventata sempre più stringente alla luce delle evoluzioni che hanno registrato un sostanziale cambiamento a livello di impianti, componenti e materiali utilizzati. In poche parole, l’acqua non è il miglior termovettore possibile, tutt’altro.
L’acqua usata nei sistemi termici può contenere una serie di impurità, come calcare, fanghi, residui organici e corrosivi, che possono causare seri problemi nel corretto funzionamento degli impianti termici. Ad esempio, il calcare depositandosi sulle superfici degli scambiatori di calore, può ridurre la trasmissione del calore e diminuire l’efficienza del sistema. I fanghi possono ostruire tubazioni e ridurre il flusso dell’acqua, aumentando così la resistenza idraulica e diminuendo i rendimenti. I residui organici possono favorire la formazione di batteri e alghe, che a loro volta possono causare corrosione e ostruzioni.
Qui entrano in gioco i trattamenti chimici all’acqua. Utilizzando prodotti chimici specifici, è possibile prevenire o ridurre significativamente la formazione di calcare, fanghi e microbi indesiderati. Prova ne è la normativa UNI 8065:2019 dedicata agli “Impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva”, che dedica uno spazio apposito e dettagliato al trattamento chimico dell’acqua, rendendola obbligatoria per alcuni impianti di climatizzazione, di produzione di acqua calda sanitaria e per gli impianti solari termici.
L’obbligatorietà di trattamento chimico dell’acqua per gli impianti termici in Toscana secondo la normativa UNI 8065:2019
I vantaggi del trattamento chimico dell’acqua?
Al di là della normativa, i benefici e gli obiettivi del trattamento chimico dell’acqua sono innumerevoli, e quindi potrebbero essere utili anche in assenza di obbligatorietà. Ecco i principali vantaggi:
- Prevenzione delle incrostazioni
Il trattamento chimico impedisce la formazione di incrostazioni all’interno degli scambiatori di calore e delle tubazioni. Le incrostazioni possono ridurre il flusso dell’acqua, ostacolare il trasferimento di calore e ridurre l’efficienza del sistema termico. Usando additivi antincrostanti possiamo prevenire la formazione di incrostazioni e mantenere il flusso idraulico ottimale. - Protezione dalla corrosione
Gli additivi anticorrosivi vengono usati, lo dice la parola stessa, per proteggere le componenti dell’impianto dalla corrosione. L’acqua, infatti, contiene ossigeno e altri agenti corrosivi che possono danneggiare le tubazioni, gli scambiatori di calore e altri componenti dell’impianto, riducendo la loro durata e compromettendo la sicurezza dell’impianto stesso. Il trattamento chimico, invece, crea una barriera protettiva che previene la corrosione e prolunga la vita utile dell’impianto. - Controllo della contaminazione microbiologica
L’acqua degli impianti di climatizzazione può essere soggetta alla crescita di batteri, alghe e altri organismi microbiologici. Questo può portare a cattivi odori, ostruzioni, oltre che contribuire alla diffusione di patogeni. Ecco che l’uso di biocidi nel trattamento chimico ci permette di controllare la crescita di questi organismi e garantire un’acqua pulita e salubre. - Azione antigelo
L’acqua presente negli impianti di condizionamento può congelarsi a basse temperature. Per prevenire il congelamento vengono usati specifici additivi chimici che, miscelati con l’acqua, ne abbassano il punto di congelamento. Proteggendo l’acqua dal gelo, si prevengono danni strutturali, ostruzioni delle tubazioni e altri malfunzionamenti del sistema. - Miglioramento dell’efficienza energetica
Rimuovendo incrostazioni, prevenendo la corrosione e controllando la contaminazione microbiologica, il trattamento chimico dell’acqua migliora di fatto l’efficienza energetica degli impianti di climatizzazione. Un flusso idraulico ottimale e una buona trasmissione di calore consentono al sistema di funzionare in modo più efficiente e più a lungo nel tempo, riducendo i consumi energetici e i costi operativi.
Naturalmente lavaggio e trattamento dell’acqua degli impianti di condizionamento e acqua calda sanitaria sono un importante strumento di manutenzione preventiva e devono essere fatti da professionisti termotecnici, con strumenti appositi e prodotti chimici specifici per ogni sistema.
Gli interventi di trattamento chimico e di lavaggio degli impianti di climatizzazione si fanno in occasione di una nuova installazione o in caso di malfunzionamenti, e una volta fatti i benefici possono durare anche diversi anni. Le tempistiche di intervento possono variare da 4 a 6 ore complessive, e avere un costo che può andare dalle 200 alle 700 euro, a seconda che si tratti del lavaggio di un solo modulo e dell’intero impianto.
Vuoi saperne di più e avere una valutazione non impegnativa sul tuo impianto? Scrivici, chiamaci, vienici a trovare: siamo qui!