Stando alle telefonate che riceviamo ogni giorno e alla nostra lunga esperienza di assistenza e manutenzione di caldaie, condizionatori, pompe di calore e impianti solari, abbiamo voluto stilare una lista degna della notte di Halloween. La lista degli errori sull’impianto termico che facciamo più di frequente e che fanno venire i brividi a ogni centro assistenza che si rispetti.
Sono 5 gli errori sull’impianto termico più frequenti di cui ti vogliamo parlare, perché prevenire è sempre la migliore soluzione di assistenza, almeno per quanto ci riguarda. Dato che la prevenzione alla lunga porta il tuo impianto a vivere meglio e di più; te a non dover pagare bollette così salate, a non doverci chiamare così spesso per risolvere guasti e blocchi, noi a lavorare meno e meglio. Ti abbiamo convinto? Allora seguici in questa lista da brivido.
1. “La manutenzione non mi serve perché tanto la uso poco, la caldaia”
La manutenzione sugli impianti termotecnici è fondamentale, sempre, non solo per legge, ed è tanto più importante quanto meno li si utilizza. Il motivo è che la caldaia, come qualsiasi altra macchina, si mantiene in efficienza di più con un uso costante e continuativo.
Quindi voi che avete seconde case, o che usate poco il riscaldamento, voi per primi dovreste preoccuparvi di una manutenzione corretta e programmata, per garantirvi un impianto sempre funzionante e sicuro, perché state certi che, in linea con la prima legge di Murphy, se deve succedere un guasto accadrà proprio l’unica volta in cui lo dovrete usare.
2. “Ma davvero dovevo aggiungere acqua al mio impianto per mantenere la pressione?”
La pressione del tuo impianto termico deve stare sempre fra 1 e 1,5 bar. Questo è l’unico range che le permette di lavorare bene. Quindi di tanto in tanto, soprattutto a inizio stagione, controlla la pressione sul manometro della caldaia. Se è scesa falla tornare a livello ottimale aggiungendo acqua all’impianto con l’apposito rubinetto di carico che si trova sotto alla caldaia.
3. “Sfiatare i termosifoni? Cos’è? Il titolo di una nuova canzone di Calcutta?”
No, anche se potrebbe 🙂 sfiatare i termosifoni è un’attività importantissima da fare a inizio stagione invernale, perché nell’impianto con il tempo si forma aria che con il calore si compatta e sale verso l’alto, impedendo una corretta circolazione dell’acqua e quindi un riscaldamento omogeneo. Il risultato? Termosifoni che non scaldano e una caldaia che lavora di più inutilmente.
Questa operazione è importante non solo quando fai ripartire il riscaldamento per l’inverno ma anche ogni volta che senti gorgoglii strani nei termosifoni o quando il calore non è omogeneo. Per sapere come fare leggi questa guida che ti abbiamo preparato.
4. “Mio cugino sa come pulire i filtri delle pompe di calore, così non ho problemi e l’aria che respiro in ufficio è pulita come all’Abetone”
No, non basta pulire i filtri per assicurarsi un’aria calda e pulita, libera da batteri, legionella e allergeni. Come per gli impianti di condizionamento che lavorano per rinfrescare gli ambienti in estate, anche le pompe di calore hanno batterie e vaschette di raccolta acqua che non solo devono essere pulite ma devono anche essere sanificate, altrimenti la legionella resta e continua a sguazzare felice in un ambiente semplicemente più pulito, ma non sanificato. Ovviamente pulizia e sanificazione dell’impianto termico devono essere fatti da personale tecnico specializzato.
5. “Filtri frangi-getto? Cos’è? Altra canzone di Calcutta?”
No, anche se in effetti anche questo potrebbe sembrare un altro titolo di estrazione indie. I filtri frangi-getto non sono altro che la parte finale dei tuoi rubinetti dell’acqua, che di tanto in tanto devono essere puliti con l’aiuto di prodotti anticalcare o semplicemente mettendoli per qualche minuto in ammollo in un po’ di aceto caldo. Questa operazione va fatta tanto più di frequente quanto più è dura l’acqua che passa nel tuo impianto. Va fatta ogni tanto anche se hai l’addolcitore, perché ci puoi sempre trovare sporcizia e detriti che si sono accumulati negli anni. E va fatta come prima cosa se noti una riduzione a vista della portata dell’acqua da parte dei tuoi rubinetti.